Il successo avuto con Spotify ha permesso il debutto in Italia di Rdio, il servizio di streaming musicale che offre un database di oltre 18 milioni di canzoni. La piattaforma è molto simile alla concorrenza e ciò lascia trasparire il ritardo di Cupertino nell’approcciarsi a questo nuovo modo di concepire la musica.
Rdio è gratuita per i primi sei mesi, senza inserti pubblicitari, dopo prevede due piani di abbonamento: se si vuole ascoltare in streaming illimitatamente dal proprio computer il costo è di 4,99 euro, mentre è di 9,99 euro al mese la tariffa per avere a disposizione il servizio su smartphone e tablet attraverso l’applicazione ufficiale, compresa la possibilità di scaricare i brani ed ascoltarti in un secondo momento offline.
Si avrà accesso alla piattaforma sia tramite il sito ufficiale sia tramite un’applicazione per Windows e Mac.
La concorrenza cresce per davvero: prima Google Play Music, poi Spotify e ora Rdio.
Cosa altro ci attende?
Qui una videorecensione di Rdio realizzata dallo staff di Eazel:
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