La moneta è virtuale, tutta, anche quella cosiddetta reale. Data questa premessa è ragionevole, quanto clamoroso, che Bitcoin, moneta virtuale più famosa al mondo, a soli 3 anni dalla sua creazione potrebbe già divenire così reale da avere una carta di credito dedicata. E i grandi colossi bancari del pianeta mostrano i primi segni di ansia. All’origine dell’iniziativa la startup americana BitInstant che, dalle dichiarazioni di Charlie Shrem, uno dei fondatori del servizio, ha affermato l’opportunità di immettere in circolazione carte di credito con moneta virtuale entro la fine dell’anno.
Sfruttando un QR Code saranno eseguite transazioni in mobilità con un classico lettore di codici e verranno accettate in tutti gli esercizi commerciali che permettono il pagamento con MasterCard. Mentre nella parte posteriore troveremo l’indirizzo BitCoin, identificativo unico di ogni utente. Una rivoluzione sì, ma in qualche misura prevedibile. La moneta virtuale viene già impiegata, infatti, nell’acquisto di beni online. Certo, il suo sbarco sul mondo reale potrebbe farne una sorta di nuova divisa da accostare a quelle battute dalle banche centrali.
Perché la finanza ha paura? Per rispondere dobbiamo fare un passo indietro. Fin dalla sua creazione il BitCoin ha impensierito le grandi potenze economiche, non è tracciabile, assicura completo anonimato, ha una indipendenza assoluta dall’intero sistema monetario e non ha alcun organo centrale che ne determini il valore. Una sorta di universo economico parallelo a quello che conosciamo. Realtà forte di un giro d’affari pari a 57 milioni di dollari. Il sistema teme una moneta anonima, che non permette la riconoscibilità degli utenti e che, soprattutto, non sottostà alle regole che il sistema ha creato. Il BitCoin non è infatti soggetto a inflazioni e oscillazioni borsistiche.
Ma qualcosa cambierà. Se vedremo la diffusione del BitCoin nelle transazioni quotidiane, l’anonimato dovrà scomparire. L’utente sarà identificato e quindi tracciabile.
Perdendo la sua natura clandestina, nascosta, incognita, il BitCoin risulterà ancora attraente per i suoi utilizzatori?