Un jack da 3,5″ e un microcontrollore! Uno degli oggetti più comuni al giorno d’oggi, un semplice jack da auricolari potrebbe diventare il peggior nemico dei nostri smartphone e, di conseguenza, dei nostri dati. Dal MalCon 2012 svoltosi lo scorso 24 novembre sono queste le notizie che arrivano sulle prossime generazioni di malware.
Atul Alex uno dei partecipanti al MalCon 2012 ha presentato una sua ricerca (la presentazione la trovate in fondo all’articolo) in cui descrive come l’hardware hacking si stia evolvendo a fronte delle sempre più robuste misure di sicurezza software implementate nei vari device mobile.
Allo stato attuale, infatti, un ipotetico malware per mobile richiederebbe uno sforzo quintuplo del lavoro in quanto dovrebbe essere sviluppato ad hoc per ognuna delle più diffuse piattaforme quali Android, iOs, Windows Phone, BlackBerry e Symbian. Troppa fatica avrà pensato ed è per questo che nasce l’idea di usare un comune jack da 3,5″ modificato appositamente per fornire una serie di funzionalità spia tramite la porta presente praticamente in tutti i telefoni.
Cosa fa il jack spia?
Queste elencate di seguito alcune delle funzionalità implementate:
- utilizzo delle funzionalità telefoniche sia per chiamare/ricevere sia per monitorare i messaggi sms,etc. Praticamente una volta inserito nel cellulare dirotta verso di sé tutte le comunicazioni audio e non.
- controllo del player musicale
- tutti gli eventi dello smartphone possono essere controllati
mentre queste sono quelle su cui si sta lavorando
- keylogger memorizzando ogni tasto digitato da tastiera
- può “rubare” l’intera rubrica
- può funzionare come un malware latente ed essere attivato solo quando lo si desidera
Se Alex riuscirà nelle sua realizzazione di sicuro lo verremo a sapere. Di sicuro ha rivisto il modo con cui si guardano dei semplici jack.
Slide della presentazione di Alex Atul al MalCon 2012
