Da qualche giorno circolano sui vari Facebook, Twitter&Co. vari commenti del tutto negativi da parte dei possessori di smartphone Android e iPhone circa la notizia del pagamento degli 0,79 cents (0,89 per i possessori di iPhone) per continuare ad utilizzare l’applicazione di Whatsapp.
La notizia ha lasciato l’amaro in bocca a tutti coloro che da circa un anno avevano annullato le varie promozioni per i messaggi, risparmiando un po’ di soldi annualmente. Ma l’ira e le proteste che insorgono sui social network non hanno un vero e proprio fondamento in quanto l’applicazione Whatsapp è sempre stata a pagamento.
Gli sviluppatori Acton e Koum hanno infatti abilitato il sistema Google Play in app-purchase per estendere il servizio al costo irrisorio di 0.89 centesimi l’anno. Molti utenti hanno addirittura paragonato il costo di questa applicazione al canone Rai.
La piattaforma di Whatsapp consente di inviare messaggi gratis senza dover pagare gli Sms; il termine gratis è però discutibile in quanto per usufruire del servizio bisogna avere una connettività internet.
Il risparmio è quindi palese ma dalle critiche, oltre al dissenso generale, risulta evidente l’intenzione di voler rinunciare alla comodità offerta dal servizio pur di non piegarsi alle imposizioni della nuova politica.