Verificare il proprio sito con Google Webmaster Tools è un passo necessario per l’analisi delle statistiche, per inviare la sitemap a Google e per visualizzare errori e statistiche di scansione, per rimuovere sitelink dai risultati di ricerca di Google e per molto altro ancora.
Il primo passo fondamentale è accedere a Google tramite il proprio account. Nella pagina Tool dei Google Webmaster Tools troverete , evidenziato in rosso, un pulsante recante la dicitura “Aggiungi sito”.
Cliccandoci sopra si aprirà una finestra con un form nel quale indicherete l’url del vostro sito e darete l’ok.
Nella nuova scheda Google potrà chiederti di verificare la proprietà del sito in modi diversi come aggiungere una pagina web al sito o di copiare una riga di codice nell’head dell’html.
Verifica tramite upload pagina al sito via FTP
Nel caso scegliate di caricare la pagina che ci fornisce Google sarà necessario accedere via Ftp al vostro sito e caricare il file nella root del sito o in una sottocartella purché sia la stessa indicata in fase di sottoscrizione.
Per fare un esempio, se inserisco il dominio “www.websec.it” allora la pagina andrà caricata nella root principale in modo da avere
http://www.websec.it/googled71922330341a8a9.html
Se avrò registrato “www.websec.it/blog” allora la pagina andrà caricata nella stessa sottocartella e avremo:
http://www.capn3m0.rg/blog/google(codicepagina).html
Una volta uploadata la pagina e verificato che viene correttamente visualizzata basterà su Verifica nel box degli Strumenti per Webmaster.
Verifica tramite aggiunta Meta Tag nell’Header delle pagine
Nel caso scegliamo di aggiungere il meta tag di verifica alle nostre pagine, nel caso di WordPress, vi basterà andare in “Aspetto -> Editor” ed aprire in modifica il file “header.php”.
Individuate i tag “<head></head>” e al loro interno inserite la stringa di verifica fornita da Google.
Verifica tramite aggiunta record TXT al DNS
Tra i metodi di verifica è possibile utilizzare anche un Record TXT creato ad Hoch nel DNS del nostro dominio. Premetto che la procedura di modifica dei Dns varia da provider a provider e alcune configurazioni in hosting condiviso non consentono la modifica dei DNS.
Premesso ciò, per effettuare la verifica del vostro sito, dovrete andare nell’edit delle Zone DNS del vostro dominio e creare un nuovo record TXT.
Come valore di tale record inseriremo la stringa fornita da Google che avrà sintassi simile a questa:
google-site-verification=EJ2hN3PPGpmGUboumztjn0t6EiSoxxxxxxxxxxxxxxxx
Questi sono i diversi metodi che consentono di informare Google che un determinato sito è di nostra proprietà o che ne abbiamo accesso e potremo accedere a tutti i servizi che Google offre.
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