Facebook non si ferma al Graph Search ma cerca costantemente nuovi modi per rinnovarsi e per incrementare guadagni derivanti dalla pubblicità, per questo si pensa all’introduzione degli hashtag per migliorare l’esperienza degli utenti e la catalogazione dei contenuti.
Nati con IRC, resi popolari ai più da Twitter e utilizzati anche su Instragram, gli hashtag sono tag utilizzati per creare etichette (alla lettera appunto hash+tag ovvero cancelletto+etichetta): possono essere parole chiave, combinazioni di parole o nomi preceduti da cancelletto. Utili per distinguere argomenti, conversazioni importanti, parlare di eventi in corso e via dicendo.
Il primo utente popolare di Twitter che li utilizzò fu Nate Ritter che utilizzo il tag #sandiegofire per parlare degli incendi che colpirono la contea di San Diego nel 2007 mentre divennero popolari nel 2009 quando si cominciò a utilizzarli per parlare delle proteste in Iran avvenute durante le elezioni presidenziali.
Dal 1 luglio 2009 Twitter ha introdotto il collegamento ipertestuale per l’hashtag rendendolo uno strumento fondamentale per indicizzare i contenuti e individuare i trending topics che sono riportati in basso a sinistra sulla home page.
L’introduzione degli stessi su Facebook sarebbe utile agli inserzionisti per avviare conversazioni, per promuovere argomenti, eventi, novità, lanciare contest, lanciare promozioni o avviare discussioni anche al di fuori della propria rete di fan.
Detto ciò resta solo aspettare l’introduzione della novità. Come reagirà Twitter? Io credo che i social siano molto diversi per uso, destinazione e anche spesso atteggiamento degli utenti: i fedelissimi di Twitter non sempre amano Facebook e viceversa. Diversità che arricchiscono entrambi i social e che sicuramente non li mettono in una vera competizione se non dal punto di vista commerciale: nel 2012 Twitter ha guadagnato 129 milioni di dollari mentre Facebook solo 72,7.
Riuscirà l’hashtag a risollevare le sorti di Facebook in borsa? Certamente le aziende avranno modo di utilizzare il social in una nuova maniera che darà il modo di avviare nuove strategie e stabilire un nuovo tipo di rapporto con gli utenti. Ma è davvero una mossa utile o il furto dell’idea promossa da Twitter farà perdere ulteriori punti a Zuckenberg? E gli utenti ne avevano davvero bisogno? Che ne pensate?