Vi ricordate di Napster? Fu il precursore in tutto e per tutto del peer to peer e, soprattutto, fu il software che fece scoprire e diffondere un nuovo formato musicale l’innovativo (all’epoca) MP3. Durò qualche anno e poi per motivi legali fu costretto a chiudere battenti.
I creatori Sean Parker e Shawn Fanning sebbene persero la loro creatura hanno continuato a creare startup e Sean Parker è stato uno dei primissimi sviluppatori e collaboratori del progetto di un social network, tale Facebook!
Dopo ben 12 anni dalla sua chiusura Napster è tornato a far parlare di sé sul Web! Dopo un esborso di 2,23 milioni di dollari il marchio è stato acquistato dalla Roxio, ditta nota per la suite di masterizzazione Roxio Creator, ed è stato rilanciato nel 2011 con una nuova formula e veste legale come piattaforma di streaming musicale.
La scomparsa di Megaupload dello scorso anno sembra aver liberato il mercato da un grosso e invadente competitor che, sebbene non fosse una vera e propria piattaforma di streaming musicale come quelle che vediamo ora, convogliava a sé parte del mercato creando grattacapi alle aziende di streaming musicale legale. Questo 2013, infatti, si sta rivelando l’anno dello streaming musicale legale. Sono numerose le startup in questo settore mentre quelle già esistenti stanno ampliando la loro struttura e “attaccando” nuovi mercati, quello europeo in primis.
Proprio per questo motivo il nuovo Napster 2.0 approda finalmente in Italia e, come tutti i suoi concorrenti, offre un’app supportata sia da iOS che Android per avere sempre a portata di smartphone oltre 20 milioni di brani ascoltabili sia online che offline. Il prezzo dell’abbonamento mensile è di 10 Euro al mese.
Nell’abbonamento è compresa la Napster Music Guide curata da esperti del settore che da la possibilità di scegliere tra varie playlist contenenti informazioni utili a far conoscere nuove band o canzoni. Oltre alla musica vera e propria, infine, il catalogo di Napster fornirà anche sessioni dal vivo e interviste esclusive con gli artisti.
Queste le parole di Thorsten Schliesche, Napster Senior Vice President e General Manager Europe:
“Sul fronte digitale nel 2012 il mercato italiano è cresciuto del 29.5% in più rispetto all’anno precedente.
E’ importante lanciare Napster in un mercato che ha già mostrato un 13% di crescita nel primo quadrimestre 2013: ciò significa che possiamo contribuire a questo così positivo trend attraverso un’offerta particolare e innovativa”
Alla già ricca offerta di piattaforme di streaming musicale si aggiunge anche Napster! Chi la spunterà tra i vari Spotify, Rdio, Google Music e il futuro servizio analogo di Apple?