La privacy è un argomento sempre dibattuto nel mondo del web. Le numerose battaglie che ogni giorno le Big e le associazioni combattono servono in primo luogo a tutelare gli utenti. Purtroppo, sono in arrivo brutte notizie: l’FBI ha ottenuto l’autorizzazione per entrare le computer di chiunque e leggere i contenti privati. La polizia federale americana ha infatti il permesso, dalla Corte Suprema, di hackerare il computer di chiunque.
Una decisione totalmente inaspettata: la Corte Suprema americana ha infatti sancito nuove regole riguardo le investigazioni dell’ FBI. Queste regole saranno effettive dal primo dicembre, salvo che il Congresso americano non decida una soluzione opposta.
Queste regole sono il frutto di un’elaborata “meditazione” e arrivano, guarda caso, subito dopo l’approvazione della Riforma della legge sulla privacy del 1986 (Email Privacy Act (H.R. 699) che prevede la richiesta di un giudice nel momento in cui si devono ricavare dati personali e le email degli utenti di servizi come Google e Dropbox, il tutto senza avere l’obbligo di notificare l’utente.
Grazie alla decisione della Corte Suprema le cose hanno iniziato a complicarsi per gli utenti che sono sempre meno tutelati e sotto l’occhio dell’ FBI.
Le associazione che lottano per il rispetto della privacy sono scese in campo in massa e si sono mobilitate contro questa decisione. Per l’ organizzazione non governativa per la difesa dei diritti digitali in ogni parte del mondo, Access Now, questa decisione comporta una strada più facile per arrivare a hackerare i computer sospettati. Basterà infatti solamente un’autorizzazione per violare miriadi di dispositivi: “queste nuove regole, possono permettere all’FBI di hackerare ogni computer in qualsiasi parte del mondo”.
Anche tante altre organizzazioni a difesa della privacy hanno detto la loro e invitano il Congresso a rigettare la decisione entro il primo dicembre.