Anonymous compie una scelta politica, colpendo il portale di Casapound. “Troppo sangue è sgorgato per mano fascista” e così dall’11 marzo alle 15.00 il sito del movimento politico d’ispirazione fascista è fuori uso. Caso analogo a quanto già occorso lo scorso anno, marzo 2012. Questa la rivendicazione del gruppo di hacker all’epoca: “Oggi Anonymous chiude casapounditalia.org, contro ogni fascismo e ogni razzismo. Domani, vogliamo che venga chiusa CasaPound. Siamo Anonymous, siamo Partigiani”.
Oggi il collettivo ha scelto anche di lanciare una petizione “al Presidente della Repubblica ed ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica” per far chiudere CasaPound. Questo il comunicato ufficiale.
Secondo gli hacker, CasaPound “si trincera dietro parole chiave che nulla hanno a che vedere con l’estrema destra, tentando di appropriarsi di battaglie aventi come fine la libertà, l’uguaglianza e il rispetto dei diritti basilari”. La chiusura del movimento d’ispirazione fascista dovrebbe avvenire alla luce della legge 20 giugno 1952 n.645 art. 4, “Apologia del fascismo”.
Per una volta mi trovo in completo disaccordo con la politica di Anonymous. Invece di battersi per la libertà sceglie la via della censura. Le idee devono essere comprese per essere sconfitte, non messe al bando. La censura è nemica dell’intelligenza e della riflessione. Si vogliono vietare le ideologie che hanno condotto a sistemi dittatoriali? Che vengano colpiti tutti i movimenti politici che si muovo su quest’asse. L’azione contro la sola Casapound è un abuso gratuito e politicizzato. Voi cosa ne pensate?