Una minaccia capace di rubare il vostro credito telefonico senza che ve ne accorgiate, una innocente app, dall’aspetto legittimo, che opera processi in background volti all’esecuzione di transazioni all’insaputa dell’utente. È il pernicioso risultato degli sforzi di un giovane ventenne di Amiens, Francia, che aspira a diventare programmatore.
Le sue applicazioni truffaldine hanno colpito oltre 17.000 clienti tra il 2011 e il 2012. In alcuni casi, l’app scaricata inviava messaggi a un numero a pagamento predisposto in precedenza, un’altra invece rubava login e password di siti dedicati al gioco in rete o alle scommesse.
Il giovane hacker ha ammesso la sua colpevolezza, aggiungendo di non essere animato dalla sete di denaro, come invece sembrerebbe, ma dall’amore verso i computer e dal suo sogno di diventare un giorno uno sviluppatore di software. Già eseguito l’arresto.