Badabing un’app per individuare e selezionare le foto più sexy dei propri amici su Facebook. Un modo per scrutare, in formato digitale, sotto gli abiti altrui. Un servizio dal costo di appena due dollari. Il rilascio del software si è trasformato però subito in polemica. Sono infatti 12mila le richieste di ragazzi, adolescenti e giovani inoltrate alla Internet Watch Foundation. La Fondazione lancia l’allarme: migliaia degli scatti acquisiti sono stati pubblicati su portali a carattere pornografico.
Molte denunce sostengono il favoreggiamento della pedopornografia da parte di Badabing. Come è possibile regolamentare l’utilizzo delle proprie immagini caricate sul social network di Zuckerberg? Come tutela la propria privacy e quella dei minori?