Gli azionisti Facebook sono giustamente allarmati, visto il crollo delle loro azioni, comprate a 38 dollari e che oggi toccano quota 22. Cosa ha pensato Mark Zuckerberg? Una nuova esperienza imprenditoriale per massimizzare gli incontri pubblicitari sorti dall’accordo con Datalogix. Qual è il punto? Semplice, Datalogix è una società che si occupa di tracciare il comportamento degli utenti che posseggono le diverse carte fedeltà offerte dai rivenditori.
Facebook potrebbe così incrociare i dati forniti dal partner con quelli inseriti dagli iscritti al social network, misurando quindi in modo puntuale l’efficacia delle pubblicità e il ritorno per gli inserzionisti. In sintesi, Facebook potrà capire se l’utente sottoposto al banner acquisterà o meno la merce reclamizzata. I dati, a detta delle società, resteranno anonimi. Ma al di là del fronte legale, non trovate piuttosto inquietante questo meccanismo?