Sebbene in ritardo rispetto all’annuncio oggi sono qui a parlavi del futuro Google Wave che dovrebbe essere lanciato ufficialmente nel prossimo 2010.
Si tratta di un Client di comunicazione che integrerà al suo interno tutte le funzionalità e i pregi dei social network, dell’email, di una wiki e degli instant messaging. Google Wave consente di lavorare in tempo reale su documenti e materiale audio/video e, cosa importante, permetterà di interagire con i documenti in tempo reale e in contemporanea con altri amici che condividono lo stesso materiale. Un po’ quando a scuola ci facevano fare il “cartellone” delle foto e tutti i bambini nello stesso momento si mettevano chi ad aggiungere foto, chi a scrivere le didascalie, chi a colorare il cartellone. Ora è possibile avere la stessa sensazione di collaborazione e team work grazie a Google Wave.
Come funziona? Supponiamo che vogliamo organizzare una cena e vogliamo invitare un po’ di amici. Una volta si mandava un’email con tutti in copia e si aspettavano le adesioni controllando la posta di tanto in tanto. Poi sono arrivati i social network che hanno aggiunto la possibilità di creare l’evento e permettere all’invitato di scegliere se aderire o meno e, volendo, di aggiungere un commento.
Adesso c’è l'”onda“! Scrivi un messaggio e coinvolgi nell’onda tutte le persone che vuoi invitare. Se sono collegate in quel momento lo vedranno come un messaggio di una chat a cui potranno rispondere immediatamente mentre se sono offline allora apparirà come email. Ognuno potrà dare la sua adesione o meno e potrà commentare direttamente il messaggio o parte di esso come accade a volte con i thread dei forum dove si può fare il quote di una sola parte del messaggio e commentare solo quella.
La differenza è che mentre nei Forum si creano messaggi su messaggi e pagine su pagine, in Google Wave avviene tutto nel messaggio iniziale rendendo la lettura molto più rapida ed organizzata. Questo è possibile poiché tutte le comunicazioni avvengono su un solo hosting. Se nel messaggio avevate chiesto di portare da bere, l’amico che andrà a comprare il vino potrà scrivere in quella parte del messaggio “ci penso io!” così gli altri che leggeranno il messaggio sapranno che non devono preoccuparsi. Non sarà più necessario andarsi a leggere i commenti sotto il messaggio per capire se qualcuno ha risposto o meno a quella domanda. Sarà il messaggio iniziale che si arricchirà di informazioni rendendo molto più semplice l’organizzazione delle persone.
E’ inoltre prevista la funzionalità “playback” che permette a qualunque participante dell’onda di vedere tutta la storia/cronologia del messaggio, da quando è stato creato allo stato attuale passando per tutte le informazioni che man mano sono state aggiunte.
Google Wave si basa su delle API che consentono di inserire le sue funzionalità in siti/blog e in altre soluzioni che supportano oggetti “embed“. In questo modo sarà possibile partecipare alle conversazioni o condividere materiale anche tramite il proprio blog senza dover necessariamente avviare il Client. Inoltre tali API permettono di sviluppare il proprio Client senza essere per forza legati solo a Google Wave. Come per il linguaggio Google Go di cui abbiamo già parlato qui gli sviluppatori rilasceranno Wave con licenza open-source puntando molto sulla Rete per l’evoluzione del loro applicativo e per la nascita di nuove estensioni e funzionalità.
Oltre ciò Wave contiene alcune interessanti caratteristiche quali l’integrazione con Twitter che consente di inviare tweet direttamente dal Client oppure il correttore ortografico in tempo reale che, inoltre, traduce (sempre in tempo reale) tutto ciò che scriviamo nella lingua del destinatario dei nostri messaggi. Ovviamente si serve di Google Translate per farlo.
Anche la condivisione di materiale multimediale è diventata un gioco da ragazzi dato che basterà trascinare le immagini all’interno dell’onda e, nello stesso istante, tutti i partecipanti avranno modo di vederle, modificarle, commentarle etc.
Allo stato attuale 100mila persone hanno avuto la fortuna di ottenere l’invito ad utilizzare la versione Beta di Google Wave. Io sto cercando di ottenerne uno e, se mai accadrà, sarò ben felice di creare ulteriori articoli riguardo questo interessantissimo software.
Questa forma di “pubblicità” ricorda molto quella di Gmail. All’inizio si sentì parlare di questa “fantomatica” casella di posta da diversi Gb e per di più gratuita. Poi qualche amico venne invitato e a sua volta poteva invitare altre n persone. In poco tempo Gmail diventò un servizio utilizzatissimo e allo stato attuale, come tutti sappiamo, può contare su cifre da record.
Nell’attesa di essere investiti dall'”onda” di Google Wave vi lascio al video di presentazione di 1 ora e 20 tratto dal Google I/O del 2009.
Per chi non ha 1 ora e mezza a disposizione consiglio di vedere il video pubblicato a questo link dove sono riassunte le funzionalità più importanti e, inoltre, ci sono i sottotitoli in italiano.