E’ impossibile che voi non abbiate mai notato la stringa “Annunci Google” che appare ormai su qualsiasi sito internet che si conosca. Se vedete quella scritta significa che il proprietario del sito o dei contenuti ha deciso di monetizzare il suo sito web inserendo i banner AdSense.
AdSense è un programma “Pay-to-Click” cioè paga a Click, quindi ogni qualvolta un visitatore clicca su uno degli annunci AdSense presenti nel tuo sito, tu riceverai un compenso che varia da pochi centesimi a 30/40 euro (in casi eccezionali). E’ chiaro che i potenziali guadagni crescono con l’aumentare sia dei click che ricevi sia delle visite al tuo sito.
Mi spiego meglio: un sito con 1000 visite mensili è molto meno redditizio rispetto ad un sito che riceve qualche decina di migliaia di visite mensili, a parità di CPC (Costo per Click=quanto vi paga Google per ogni click che ricevete) il sito avrà guadagni più alti proprio perché se più gente visita il tuo sito hai più probabilità che gli utenti clicchino sui banner.
Di seguito qualche sigla che dovrete imparare ad ogni costo se volete analizzare per bene i vostri guadagni grazie alla piattaforma AdSense.
CTR = E’ il rapporto tra i click che ricevi e le visite della pagina. (Clicks/Page Views). Esempio:
se hai ricevuto due clic su 250 visualizzazioni pagina, il tuo CTR è di 0,8% (2/250)
CPC = Abbiamo già detto che è quanto vi paga Google per ogni click che ricevete. Il guadagno varia a seconda del prodotto sponsorizzato: alcuni sono disposti a pagare di più perché c’è più concorrenza, altri di meno.
RPM = (Entrate stimate/Numero di visualizzazioni pagina)*1000 . Questa formula ci trova il guadagno stimato per 1000 visualizzazioni della pagina. Se hai ottenuto entrate stimate pari a € 0,15 con 25 impressioni sulla pagina, l’eCPM della pagina sarà pari a (€ 0,15/25) * 1000, ovvero € 6,00.
Come guadagnare di più?
Esistono numerosi modi per guadagnare di più (anche di molto) con la piattaforma fornita da Google. Il primo che vi posso consigliare è quello di ottimizzare il layout del banner nel modo più redditizio possibile: senza bordi, il colore dello sfondo del banner deve essere uguale a quello della pagina, colore dell’url e del test possibilmente nero o colore abbastanza acceso.
Cambiare le keywords (cioè le parole chiave) di un sito o di un articolo: alcune parole chiave sono molto pagate rispetto ad altre, mi spiego meglio: se parlate di assicurazioni, mutui, soldi online, banche (essendoci più concorrenza tra gli advertisers) ad ogni click riceverete un compenso più alto se, per esempio, parlate di calcio.
Nei prossimi articoli approfondirò questi ultimi temi: layout dei banner per ottimizzare i guadagni e le keywords più pagate dagli inserzionisti.
Buon Guadagno