Ne avevamo parlato poco tempo fa e oggi affrontiamo nuovamente il tema Facebook Graph Search. Il motore di ricerca all’interno del social: uno strumento per integrare le potenzialità di Facebook mantenendo la ricerca all’interno del social e garantendo dei risultati anche qualora questi non fossero presenti nel sito di Zuckerberg grazie alla nuova partnership con Bing.
La ricerca permetterà di trovare al’interno del database di Facebook contenuti ponendo delle domande specifiche: cercando ad esempio “foto scattate a Bologna dai miei amici” la ricerca selezionerà tutte le foto scattate nella città selezionata. La novità di Graph Search sarà quella di integrare nella ricerca interessi e scoprire amici che hanno la nostra stessa passione.
Nel caso i vostri amici non abbiano condiviso niente a riguardo le risposte saranno fornite da Bing.
Per gli inserzionisti i like diventeranno fondamentali: gli utenti che cercheranno consigli su un ristorante, un albergo o un locale vedranno apparire le aziende che avranno più like all’interno di un gruppo di amici.
Per gli utenti invece il problema principale sarà la gestione di vecchi post e contenuti pubblicati nel tempo: dando la possibilità di cercare tutto quello che è stato pubblicato dai propri amici in merito a un particolare argomento sarà difficile gestire la propria privacy.
È possibile tuttavia, grazie a tool come il Facebook Scrubber (estensione di Greasemonkey) eliminare o rendere visibili solo a se stessi i post anteriori a una certa data o addirittura eliminarli tutti, nel caso decidiate di fare una pulizia approfondita. Per tranquillizzare gli utenti Zuckerberg ha confermato che il Graph Search lavorerà solo con i post pubblici, per gli utenti che utilizzano il social network da diversi anni e non vogliono rischiare che la propria privacy venga lesa sarà dunque consigliabile affidarsi a strumenti che permettano di gestire agevolmente le impostazioni di privacy su tutti i vecchi post.