Sicurezza

L’Italia il Paese più colpito dal furto di dati sensibili

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Hai mai pensato a quanti attacchi informatici potresti aver subito e quante sono le offensive sull’intero panorama nazionale? Certe volte basta la fredda geometria dei numeri per dare la misura di un evento, nel nostro caso sono oltre il 40% i computer soggetti a un’aggressione informatica durante la navigazione in Rete nel corso dei primi sei mesi dell’anno. L’Italia ha così conquistato il non proprio invidiabile primato, nel 2012, di paese più a rischio in materia di sicurezza online.

È il risultato emerso dal report, pubblicato da Kaspersky, “The Geography of Cybercrime: Western Europe and North America”. Dalla inconsueta classifica rileviamo il primo posto dell’Italia, seguita da Spagna, al secondo posto, e Stati Uniti, al terzo. Estendendo la prospettiva all’interno del Vecchio Continente e agli Stati Uniti, circa il 33% degli utenti è stato colpito da almeno un attacco da parte di cybercriminali durante i primi sei mesi del 2012.

Quali sono stati gli obiettivi dei criminali digitali? Nelle loro mire i dati degli account bancari degli utenti e quelli relativi agli account Paypal ed eBay. La ragione? Sono risorse da cui estrarre gli estremi di potenziali carte di credito. Quanto alla procedura seguita, i fraudolenti risultati sono stati realizzati mediate bot che raccolgono dati finanziari. Secondo gli esperti di Kaspersky, al crescere della diffusione di Internet si fanno sempre più sofisticate le tecniche per la sottrazione dei dati sensibili.

Mentre, data la crescente popolarità dei servizi bancari impiegati su smartphone e tablet, presto l’obiettivo primario sarà il mobile banking. E sarà forse ancora più facile. Per il momento i dispositivi mobili non hanno adeguati sistemi di sicurezza, in particolare nel caso degli OS Android. Quali saranno le contromisure assunte dagli utenti? Quanti sono consci dei rischi potenziali?

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