Finalmente una bella notizia: dal 15 marzo si avranno le prime identità del Sistema pubblico per l’identità digitale. Si potrà infatti accedere a circa 600 servizi della Pubblica Amministrazione con un solo pin. L’annuncio arriva direttamente dal Governo che finalmente riesce a dare attuazione ad un progetto tanto discusso.
Si chiama Spid ed è il nuovo sistema di accesso ai servizi online: nasce con il presupposto di semplificare quei rapporti tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione e lo fa, permettendo di accedere con un pin unico ai servizi online della P.A. e dei privati che acconsentiranno. Queste identità saranno offerte da InfoCert, Poste Italiane e Tim.
Esistono tre identità Spid:
– Una consiste in un semplice nome utente e password
– La seconda tipologia invece aggiunge un codice temporaneo
– La terza tipologia invece prevede un dispositivo di accesso specifico
Secondo il Governo 3 milioni di cittadini potranno iniziare ad usufruire delle identità Spid entro la fine del 2016, mentre entro il 2017 circa 10 milioni di cittadini si aggiungeranno ai precedenti e potranno anche loro beneficiare delle identità Spid.
Entro il mese di giugno oltre 600 servizi consentiranno l’accesso tramite Spid e le prime amministrazioni saranno proprio l’Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Comune di Firenze, Comune di Venezia, Comune di Lecce, Regione Toscana, Regione Liguria, Regione Emilia Romagna, Regione Friuli Venezia e Giulia, Regione Lazio e Regione Piemonte.
Per ottenere Spid dobbiamo attendere le modalità previste dai fornitori quindi è consigliabile tenere d’occhio i siti dei tre fornitori che pubblicheranno le modalità per ottenere Spid.
Il Governo crede molto nell’identità digitale per la trasformazione del paese : “Dobbiamo considerare l’innovazione come lo strumento per cambiare il rapporto tra PA e cittadini. Non è ammissibile che internet sia così presente in tutte le nostre vite e che le amministrazioni siano viste solo come la doppia “f”, file e faldoni. Spid è per un Paese più semplice, per restituire tempo alle persone. Penso anche alle donne- oggi è la loro festa- che hanno molto da fare”.