A giugno purtroppo gli utenti Tim saranno travolti da notizie del tutto negative: sembra infatti che Tim ha deciso di aumentare molti piani telefonici ricaricabili.
La denuncia di Aduc ad Agcom e all’Antitrust si è fatta subito sentire.
L’operatore telefonico ha annunciato poco tempo fa che “dal 15 giugno alcuni piani tariffari base ricaricabili entreranno a far parte dei piani PRIME go ed avranno un costo di 49 centesimi a settimana in più”.
Questo aumento verrà applicato agli utenti che hanno già piani telefonici attivi: Aduc sottolinea come questa strategia sia stata già in passato tentata da Tim, allertando subito Agcom.
Di conseguenza, ecco giustificata a denuncia alle autorità Agcom e Antitrust.
Se l’ultima volta Tim ha fatto un passo indietro, questa volta invece potrebbe far procedere indisturbatamente il suo piano. Secondo Agcom infatti Prime Go è molto diversa da Prime essendo un rincaro secco della tariffa: la normativa non è violata.
Con questa novità l’utente può però chiedere chiedere “biglietti 2×1 per il cinema ogni settimana, Calciomercato e Campionato con la App Serie A Tim, chiamate e SMS illimitati verso un numero mobile Tim a scelta, la possibilità di vincere smartphone e premi alla ricarica“. Questo è quanto riportato da sito ufficiale.
La domanda però sorge spontanea. Chi non ha intenzione di vedersi alterato il suo piano telefonico ha delle possibilità per evitare il pagamento aggiuntivo?
Ovviamente SI !
Può infatti chiedere il recesso gratuito o il oppure il passaggio a una tariffa base che non prevede Prime Go.
La normativa in questione infatti consente di applicare questi rincari di massa, con l’opportunità di recesso da parte degli utenti.
Sebbene la denuncia da parte di Aduc, questa volta Tim sembra avere tutte le carte in regola per non vedersi un’altra volta bloccato e ostacolato nelle sue scelte.